La cucina viene spesso paragonata ad un’arte, e l’uovo è considerato una forma di perfezione che solo la natura può generare; noi cuochi possiamo soltanto cercare di imitarla. Con questa ricetta, ho inteso reinterpretare l’immagine dell’uovo come contenitore di esplosioni di sapore in bocca, un’esperienza commestibile che delizia i sensi con ogni morso!
Il miracolo si è avverato utilizzando la pasta sfoglia. Un balletto di sfoglie croccanti, appena dorate in forno che si sciolgono in bocca e permettono al ripieno succulento di inebriare il nostro palato. La forma è quella di un “ovetto“, vuoto all’interno, che si mangia in un sol boccone e rigorosamente con le mani!
La genesi della ricetta
Tutto inizia da una buona pasta sfoglia che potete acquistare già pronta, ma che con un po’ di pazienza e manualità potreste anche fare in casa. La sfoglia deve essere leggera, liscia e vellutata come una copertina, di quelle che si usano proprio in questo mese, la sera quando le temperature sono scese e fa capolino l’idea dell’autunno. L’ovetto non sarebbe nulla però senza un ripieno che si contrappone alla fragranza del suo involucro con consistenze morbide e cremose, ma non meno ricche di sapore.
Nasce così la mia idea di “Ovetto senza la gallina” perché la mia cucina è ortocentrica e totalmente vegetale!

Un finger food che si mangia in un boccone: un ovetto di pasta sfoglia ripieno di crema di avocado, cipolla e zest di limone, tofu cotto a bassa temperatura in acqua di caffè e una granella croccante di semi misti e chicchi di caffè tritati.
La ricetta
Preparazione
INGREDIENTI (ricetta per 4 ovetti)
Per gli ovetti
- 1 confezione di pasta sfoglia rettangolare
Per il tofu al caffè
- 300 g circa di tofu bianco
- 10 tazze di Caffè Milani – Puro Etiopia
- Sale, pepe e olio evo a piacere
Per la salsa di avocado
- 3 avocado maturi al punto giusto
- ½ cipolla bianca tritata
- 1 limone (2 cl di succo e buccia grattuggiata)
- Sale, pepe nero a piacere
Per la guarnizione
- 50 g di semi misti tostati (come semi di girasole, zucca e lino)
- 10 chicchi di caffè tostati (io ho usato i chicchi Caffè Milani – Puro Etiopia)
- Sale grosso
- Scorza di limone (3 ottenute con il pelapatate)
Procedimento
- TOFU: mentre preparate il caffè con la moka, tagliate il panetto di tofu a cubetti di 1cmx1cm. Appena il caffè sarà pronto, mettete tofu e caffè in un contenitore e lasciateli riposare una notte. Poi scolate, asciugate e passate in padella, rosolandolo con olio, sale, pepe (potete aggiungere anche alloro per dare sapore). Asciugate il tofu con della carta assorbente.
- SALSA DI AVOCADO: mettete la polpa di avocado in un frullatore assieme a cipolla tritata, sale, pepe, 2 cl di succo di limone e scorza di limone. Frullate fino ad ottenere una crema liscia e uniforme. Potete anche riporla in una sac a poche per farcire gli ovetti di pasta sfoglia. Se preparate la salsa con qualche ora di anticipo riponetela in un contenitore (aggiungendo il seme centrale dell’avocado che avevate tolto) e coprite con pellicola trasparente. In frigorifero durerà anche un paio di giorno senza annerire.
- SEMI MISTI: frullate con un frullatore ad impulsi i semi misti, qualche pezzettino di sale grosso, la scorza di limone ed i chicchi di caffè, ottenendo un crumble di semi al limone, salati.
- OVETTI: pre riscaldate il forno a 200°. Aprite la pasta sfoglia e con un coppa pasta (o una tazza da thè capovolta) ottenete dei dischetti regolari. Metteteli su un foglio di carta forno e poi sulla teglia ben distanziati. Infornate per 5/7 minuti finché non si gonfieranno. Raffreddateli e con delicatezza, servendovi di un cucchiaino da caffè, asportate il coperchio dell’ovetto cercando di mantenere intatta la base e creando una cavità.
Impiattamento
Usando la sac a poche (oppure con un cucchiaino) farcite l’ovetto con la salsa di avocado.
Collocate i cubetti di tofu sopra e poi spolverizzate il tutto con il crumble di semi e caffè.
L’impiattamento si ispira già all’avanzare dell’autunno con colori materici con qualche incursione di verde (polvere di spirulina)
Un finger food delizioso
Preparate questa ricetta per stupire i vostri ospiti, come amuse bouche o come antipasto; oppure come piatto leggero da consumare a casa, in ufficio o dove preferite.
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Claudio Di Dio
Consulente di comunicazione per prodotti plant-based | Chef di cucina ortocentrica | Vegan food creator